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Progetto di educazione digitale “A tutta Vita!” 2020 “A tutta Vita!” è un progetto che nasce dalla collaborazione tra il Ministero dell’Istruzione, Medtronic Italia e l’Università degli Studi di Milano – CSRO per promuovere, tra gli adolescenti, comportamenti volti a migliorare la salute e a ridurre patologie croniche e dipendenze, contribuendo così al raggiungimento di uno stile di vita sempre più sano.
E’ un percorso didattico digitale gratuito che si fonda, quindi, sull’importanza di una cittadinanza responsabile e attiva e sul ruolo fondamentale della scuola nello sviluppo di una nuova cultura della salute ed educazione al benessere come diritto-dovere: valori ai quali vanno sensibilizzati i ragazzi attraverso specifici contenuti e con il supporto di scuola e famiglia.
Il progetto si realizza attraverso una piattaforma, dove i docenti possono reperire un multimediale educativo dinamico e versatile da utilizzare per lezioni in presenza o a distanza; inoltre è disponibile un e-book per le famiglie che potranno collaborare con la scuola al raggiungimento degli obiettivi del progetto.
Gli argomenti trattati dal progetto sono: l’importanza di una sana alimentazione per vivere meglio e prevenire alcune patologie; le dipendenze da sostanze, con particolare riferimento ai rischi associati all’uso di sostanze psicotrope, con attenzione verso quelle spesso non ritenute tali e tanto diffuse tra i giovani, come l’alcol e il fumo; le dipendenze 3.0, quelle tecnologiche, oggi frequenti, con la conseguente pericolosa inversione delle dinamiche relazionali che la fase web 3.0 ha generato.
L’iniziativa è diretta alle istituzioni scolastiche secondarie di primo e secondo grado di tutte le regioni italiane.
Il progetto prevede anche un torneo interscolastico, una vera e propria sfida a quiz online tra le classi partecipanti che si aprirà il 1 febbraio 2021 e si concluderà il 1 aprile 2021. La classe vincitrice verrà annunciata il 30 aprile 2021 e riceverà un premio costituito da materiale tecnologico per la scuola.
Per informazioni:
https://bit.ly/3qmmKvl
https://www.educazionedigitale.it/atuttavita
La Commissione europea ha adottato una strategia volta a una gestione sostenibile della pandemia nei prossimi mesi invernali, un periodo in cui circostanze specifiche, come il fatto di riunirsi in ambienti chiusi, possono comportare il rischio di una maggiore trasmissione del virus. La strategia raccomanda di non abbassare la guardia e restare prudenti durante tutto il periodo invernale e anche nel 2021 quando avverrà la distribuzione di vaccini sicuri ed efficaci. La Commissione fornirà allora ulteriori orientamenti su una revoca graduale e coordinata delle misure di contenimento.
Per offrire chiarezza alle persone e scongiurare una recrudescenza del virus come conseguenza delle festività di fine anno, è fondamentale un approccio coordinato a livello dell'UE. Qualsiasi allentamento delle misure dovrebbe tenere conto dell'evoluzione della situazione epidemiologica e della disponibilità di capacità sufficienti per effettuare test, rintracciare i contatti e curare i pazienti.
La strategia raccomanda una serie di misure per tenere sotto controllo la pandemia finché i vaccini non saranno disponibili su larga scala.
I punti cardine sono: * distanziamento fisico e limitazione dei contatti sociali, fondamentali durante i mesi invernali, compreso il periodo delle festività. Le misure dovrebbero essere mirate ed elaborate in base alla situazione epidemiologica locale per limitarne l'impatto socioeconomico e aumentare l'adesione alle stesse da parte delle persone; * test e tracciamento dei contatti, essenziali per individuare cluster di casi e interrompere la trasmissione dell'infezione. La maggior parte degli Stati membri dispone ora di app nazionali per il tracciamento dei contatti. Il servizio di gateway federativo europeo consente il tracciamento transfrontaliero; * sicurezza degli spostamenti, che richiede un approccio coordinato a fronte del possibile aumento degli spostamenti durante le festività di fine anno. Occorre preparare le infrastrutture di trasporto e comunicare con chiarezza gli obblighi di quarantena che possono essere imposti quando la situazione epidemiologica nella regione di origine è più grave rispetto alla regione di destinazione. * personale e capacità dei sistemi sanitari: occorre predisporre piani di continuità operativa delle strutture sanitarie per garantire la gestione dei focolai di COVID-19 e la continuità dell'accesso alle altre cure. Tramite appalti congiunti si può sopperire alle carenze di attrezzature mediche; * salute mentale: la stanchezza da pandemia è una reazione naturale alla situazione attuale. Gli Stati membri dovrebbero seguire gli orientamenti dell'ufficio regionale per l'Europa dell'Organizzazione mondiale della sanità relativi al potenziamento del sostegno pubblico per fronteggiare la stanchezza da pandemia. Anche il sostegno psicosociale dovrebbe essere potenziato; * strategie nazionali di vaccinazione: la Commissione è pronta a sostenere gli Stati membri ove necessario nella distribuzione dei vaccini secondo i rispettivi piani di distribuzione e vaccinazione. Un approccio comune a livello dell'UE per quanto riguarda i certificati di vaccinazione dovrebbe rafforzare la risposta della sanità pubblica negli Stati membri e la fiducia dei cittadini nello sforzo di vaccinazione.
Per informazioni:
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_20_2254
https://ec.europa.eu/health/sites/health/files/preparedness_response/docs/covid-19_stayingsafe_communication_en.pdf
Il terzo numero di "Youth work essentials", pubblicazione a cura del Partenariato tra la Commissione Europea e il Consiglio d'Europa nel campo della gioventù, presenta gli elementi fondamentali della pratica dell’animazione socioeducativa. Che cos'è l’animazione socioeducativa e come viene definita? Chi vi è coinvolto e quali sono i benefici per i giovani? Dove viene svolta l’animazione socioeducativa e su quali principi si basa? Quali sono le politiche, i programmi e i finanziamenti che la riconoscono e ne sostengono lo sviluppo qualitativo?
In questo numero si fa uno zoom sulle caratteristiche essenziali dell'animazione socioeducativa che devono essere presenti per avere un impatto più ampio e duraturo sulla vita dei giovani in tutta Europa, offrendo consigli su standard, risorse, reti e programmi europei che contribuiscono a migliorare l'ambiente e l'esperienza del lavoro con i giovani a tutti i livelli, e fornendo riferimenti per ulteriori letture di approfondimento.
Per informazioni:
https://bit.ly/3q27vaW
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_20_2184
Lanciata dal Partenariato giovanile UE-Consiglio d'Europa, la piattaforma Knowledge Hub riunisce i risultati, le analisi e l’impatto che il Covid-19 ha avuto sui giovani.
Mette in evidenza la ricerca e la conoscenza ed esamina i due lati dell'impatto della pandemia: le sfide che attendono il settore giovanile e le iniziative positive realizzate.
La piattaforma è uno strumento in evoluzione, al quale è possibile partecipare direttamente inviando i propri contributi o contattando il Partenariato.
Per informazioni:
https://bit.ly/3qmmKvl
Il Ministero dell’Istruzione ha deciso di rendere omaggio alla scuola e al ruolo che riveste nella vita di ciascuna e ciascuno con la campagna social #LaScuolaPerMe che raccoglierà le voci di studentesse, studenti, docenti, dirigenti, personale scolastico, famiglie, cittadini. Un racconto collettivo dedicato alla più importante Istituzione del Paese.
Tutti potranno partecipare: basterà postare un video, una foto, utilizzando l’hashtag #LaScuolaPerMe e rispondere alla domanda “Cosa è per te la scuola?”, condividendo un pensiero, ma anche semplicemente un ricordo o un’emozione legati al periodo scolastico. Il Ministero raccoglierà e rilancerà sui propri canali i video e i messaggi che saranno diffusi sui social.
“#LaScuolaPerMe è…”, i primi a raccontarlo sono Elena, Anna, Benedetta, Marco, Alex, Asia, Enrico, Nathalie, Beatrice, Rachele e Giorgia, studentesse, studenti, docenti, genitori che hanno collaborato alla realizzazione del video di lancio della campagna del Ministero.
Per informazioni:
https://bit.ly/36pwRb3
https://youtu.be/oiDvA7vRnCw
#IoGiocoAllaPari – Palestra di Diritti e Competenze è il percorso di empowerment generazionale e parità di genere, organizzato da Junior Achievement Italia e Terre des Hommes, in collaborazione con Agenzia Nazionale per i Giovani e OneDay, e rivolto a ragazze e ragazzi di scuola secondaria di II grado. Il progetto unisce la consapevolezza dei diritti con quella delle competenze grazie a un percorso di formazione innovativo e basato sul role modeling, che si articola in 15 workshop online, tenuti da altrettante «Dream Coach», esperte e professioniste, le cui voci sono di riferimento nei rispettivi settori di attività.
Ogni workshop si svolgerà in formato altamente interattivo per i/le partecipanti e, partendo dall’esperienza di ogni «Dream Coach», il percorso affinerà lo sviluppo delle Competenze chiave dell’Unione europea e di una maggiore conoscenza degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, toccando alcuni tra i temi prioritari della campagna indifesa, tra cui Tecnologia e digital divide; diversity e conciliazione; sostenibilità; leadership femminile; educazione e violenza finanziaria; bullismo e cyberbullismo; management e startup al femminile; violenza di genere; sport.
Primo appuntamento quello con Lucia Abbinante, Direttrice dell’Agenzia Nazionale per i Giovani, il 30 novembre dalle 15 alle 16, intitolato: “Comunità plurali: verbi e mono-luoghi per l’empowerment femminile”. L’incontro mira a stimolare la partecipazione attiva delle ragazze in ogni campo della nostra società. Un argomento particolarmente importante, tenuto conto che secondo il Gender Equality Index 2020 l’Italia ha il punteggio più basso (63,3) dell’Unione Europea per il divario di genere nel lavoro.
Il secondo appuntamento, in calendario per il 17 dicembre, con Gaia Marzo, Corporate Brand Director & Equity partner di OneDay, si intitola “Da stagista a manager, come diventare leader a 30 anni” si concentrerà su temi attinenti al mondo lavorativo e all’innovazione, nello specifico si parlerà di management e leadership femminile.
Tutti gli appuntamenti programmati, a scadenza mensile, sono gratuiti su iscrizione.
Per il calendario degli appuntamenti e la registrazione, visitare il sito del progetto
Per informazioni: http://www.iogiocoallapari.it
Ieri la Commissione europea e l'Alto Rappresentante dell'Unione per gli Affari esteri e la politica di sicurezza hanno presentato piani ambiziosi per promuovere la parità di genere e l'emancipazione femminile in tutte le azioni esterne dell'Unione europea.
Sebbene alcuni progressi significativi, benché disomogenei, siano stati conseguiti per quanto riguarda la promozione dei diritti delle donne e delle ragazze, nel mondo nessun paese è sulla buona strada per raggiungere l'uguaglianza di genere ed emancipare tutte le donne e le ragazze entro il 2030. Inoltre, le conseguenze sanitarie e socioeconomiche della crisi COVID-19 stanno colpendo in maniera sproporzionata le donne e le ragazze. Per esempio, dato che sono in prevalenza le donne a essere occupate nel lavoro informale e in settori vulnerabili, la perdita di posti di lavoro è nel loro caso di 1,8 superiore a quella degli uomini. Tra le donne il tasso di povertà potrebbe aumentare del 9,1%.
Per far fronte a questa problematica il nuovo piano d'azione dell'UE sulla parità di genere e l'emancipazione femminile nell'azione esterna per il periodo 2021-2025 (GAP III) mira ad accelerare i progressi nell'emancipazione delle donne e delle ragazze e a salvaguardare i risultati conseguiti nell'ambito della parità di genere durante i 25 anni successivi all'adozione della dichiarazione di Pechino e della relativa piattaforma d'azione.
Il piano d'azione rende la promozione della parità di genere una priorità di tutte le politiche e le azioni esterne; delinea una tabella di marcia per la collaborazione con i portatori di interessi a livello nazionale, regionale e multilaterale; intensifica l'azione in settori tematici strategici; invita le istituzioni a dare il buon esempio e garantisce la trasparenza dei risultati.
Il piano d'azione sulla parità di genere nell'azione esterna riflette gli obiettivi della dell'UE per la parità di genere, la prima strategia della Commissione nel settore della parità che onora gli impegni assunti dalla Presidente von der Leyen nei suoi orientamenti politici.
Per informazioni:
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_20_2184
https://ec.europa.eu/info/policies/justice-and-fundamental-rights/gender-equality/gender-equality-strategy_it#
Il presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, e il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, hanno rappresentato l'UE al 15° vertice dei leader del G20 ospitato dall'Arabia Saudita il 21-22 novembre 2020. I leader del G20 si sono incontrati in forma virtuale per affrontare il modo in cui affrontare insieme la pandemia COVID-19 in corso, finanziare lo sviluppo e il dispiegamento di un vaccino e continuare a sostenere i cittadini e le imprese che lottano per affrontare le conseguenze della pandemia. Hanno anche discusso una serie di altre questioni globali cruciali come la ripresa economica, la riforma dell'OMC, la tassazione dell'economia digitale e come sostenere i paesi a basso reddito.
Dopo i due giorni del vertice, i leader hanno adottato la Dichiarazione di Riyadh del G20 per affrontare le sfide globali comuni.
Su COVID-19, l'UE ha sostenuto una soluzione multilaterale alla pandemia di coronavirus. I leader dell'UE hanno invitato il G20 a sostenere e ad approfondire l'impegno a combattere la crisi COVID-19, in particolare garantendo l'accesso equo e a prezzi accessibili a tutti i cittadini ai prodotti diagnostici, alle terapie e ai vaccini. L'iniziativa "Access to COVID-19 Tools Accelerator" (ACT-A) e la sua struttura COVAX sono gli strumenti principali per farlo.
Per quanto riguarda il cambiamento climatico, il vertice ha concordato un paragrafo unificato nella Dichiarazione di Riyadh del G20, dopo tre vertici consecutivi del G20 in cui non è stato possibile raggiungere tale consenso. I leader dell'UE hanno esortato tutti i membri del G20 a lavorare per la piena ed effettiva attuazione dell'accordo di Parigi. L'UE ha anche promosso una ripresa basata su una crescita verde, inclusiva, sostenibile, resiliente e digitale in linea con l'Agenda 2030 e i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile.
Rispetto alla riduzione del debito per i Paesi più fragili, i leader hanno riconfermato il loro sostegno attraverso l'Iniziativa di sospensione del servizio del debito del G20 che fornirà la riduzione del debito e risorse gratuite per combattere la pandemia. Si sono impegnati ad attuare la Debt Service Suspension Initiative (DSSI), compresa la sua estensione fino al giugno 2021. I leader dell'UE hanno sottolineato che potrebbero essere necessari ulteriori passi avanti e il Vertice ha approvato un quadro multilaterale comune per ulteriori trattamenti del debito.
In tema di commercio e di tassazione dell'economia digitale, i leader hanno ricordato il loro sostegno al processo di riforma dell'OMC in vista della 12a Conferenza ministeriale dell'OMC e hanno riconosciuto il contributo dell'Iniziativa di Riyadh sul futuro dell'OMC. Hanno inoltre convenuto di sforzarsi di trovare una soluzione consensuale per un sistema fiscale internazionale equo, sostenibile e moderno a livello globale entro la metà del 2021, basato sul lavoro in corso dell'OCSE.
Per informazioni:
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_20_2189
Il 20 novembre di ogni anno si celebra La Giornata Mondiale dei diritti dei bambini. Questa data coincide con il giorno in cui l’Assemblea generale ONU adottò la Dichiarazione dei diritti del fanciullo, nel 1959, e la Convenzione sui diritti del fanciullo, nel 1989.
Per questa occasione, l’Organizzazione internazionale Save the Children ha pubblicato il nuovo Atlante dell’infanzia a rischio “Con gli occhi delle bambine”, giunto quest’anno alla sua undicesima edizione. L’Atlante apre una finestra sulla condizione dell’infanzia in Italia, restituendoci una fotografia fatta di povertà minorile e disuguaglianze educative, da nord a sud e propone un approfondimento sulla condizione di bambine e ragazze, evidenziando per loro un futuro post pandemia a rischio.
Un Paese non “a misura di bambino”, quello che si è trovato ad affrontare l’emergenza Covid-19, ma ancor meno un Paese “a misura di bambine”. Bambine e ragazze che in Italia pagano sulla loro pelle disuguaglianze di genere sistematiche e ben radicate nella nostra società, che si formano già nella prima infanzia, che le lasciano indietro rispetto ai coetanei maschi e che, con la pandemia, sono deflagrate.
Circa 1 milione e 140 mila ragazze tra i 15 e i 29 anni rischiano, entro la fine dell’anno, di ritrovarsi nella condizione di non studiare, non lavorare e non essere inserite in alcun percorso di formazione, rinunciando così ad aspirazioni e a progetti per il proprio futuro. Un limbo in cui già oggi è intrappolata 1 ragazza su 4, con picchi che si avvicinano al 40% in Sicilia e in Calabria, e che vede percentuali più alte per le ragazze anche nei territori più virtuosi, come il Trentino Alto Adige, dove a fronte del 7,7% dei ragazzi, le ragazze Neet sono quasi il doppio (14,6%).
L’istruzione resta un fattore “protettivo” per il futuro delle ragazze, una percezione che spinge a studiare fino ad ottenere una laurea un terzo delle giovani, a fronte di solo un quinto dei giovani maschi, uno dei gap più ampi d’Europa: tra le 30-34enni il 34% è laureata, mentre tra i 30-34enni maschi lo è solo il 22%.
Ma impegno, tenacia e dedizione allo studio sembrano non bastare: nonostante i migliori risultati durante il loro percorso, gli ostacoli e gli svantaggi attendono le giovani al momento dell’ingresso nel mondo del lavoro. In generale, infatti, il nostro Paese detiene uno dei tassi di occupazione femminile più bassi in Europa. Nel 2019, il tasso di occupazione delle giovani laureate tra i 30 e i 34 anni era del 76% contro l’83,4% dei maschi, mentre tra le giovani diplomate senza la laurea le occupate erano solo il 56,7% a fronte dell’80,9% dei coetanei maschi. Senza un diploma di scuola superiore, le occupate sono un esiguo 36,3%, a fronte del 70,7% dei coetanei maschi.
Persino nel mondo accademico, i divari di genere sono ancora forti: basti pensare che nel 2018 le donne rappresentavano il 55,4% degli iscritti ai corsi di laurea, il 57,1% dei laureati, il 50,5% dei dottori di ricerca. Ma pur essendo maggioranza nei percorsi di formazione universitaria, restano delle Cenerentole nella carriera accademica, sin quasi a scomparire ai vertici.
Per informazioni:
https://bit.ly/36R30r4
https://www.savethechildren.it/
La Commissione europea ha approvato un pacchetto di investimenti per oltre 280 milioni di € provenienti dal bilancio dell'UE per oltre 120 nuovi progetti del programma LIFE. Complessivamente questo finanziamento dell'UE stimolerà investimenti per quasi 590 milioni di € che concorreranno al conseguimento degli ambiziosi obiettivi di questi progetti in materia di ambiente, natura e azione per il clima. Tale importo rappresenta un aumento del 37 % rispetto allo scorso anno.
I progetti contribuiranno a conseguire gli obiettivi del Green Deal europeo sostenendo la strategia dell'UE sulla biodiversità e il piano d'azione per l'economia circolare, dando impulso alla ripresa verde dalla pandemia di coronavirus, aiutando l'Europa a diventare un continente a impatto climatico zero entro il 2050 e non solo. Molti di essi hanno carattere transnazionale e coinvolgono più Stati membri.
Circa 220 milioni di € sono destinati a un'ampia gamma di progetti in materia di ambiente e uso efficiente delle risorse, natura e biodiversità e governance e informazione in materia di ambiente e oltre 60 milioni di € sono invece destinati al sostegno di progetti per la mitigazione e l'adattamento ai cambiamenti climatici e per la governance e l'informazione.
Il programma LIFE è lo strumento finanziario dell'UE per l'ambiente e l'azione per il clima. È attivo dal 1992 e ha cofinanziato più di 5 500 progetti in tutta l'UE e nei paesi terzi. Il numero di progetti in corso si attesta costantemente sui 1 100. Il bilancio per il periodo 2014-2020 è pari a 3,4 miliardi di € a prezzi correnti.
Per il prossimo bilancio a lungo termine dell'UE 2021-2027, la Commissione propone di aumentarne il finanziamento LIFE di quasi il 60 %.
Per informazioni:
https://ec.europa.eu/easme/en/life
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_20_420
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_20_884
https://ec.europa.eu/commission/presscorner/detail/it/ip_20_2052
https://ec.europa.eu/info/strategy/priorities-2019-2024/european-green-deal_it
https://ec.europa.eu/info/live-work-travel-eu/health/coronavirus-response/recovery-plan-europe_it