La Città di Carbonia si è candidata a “Capitale Italiana della Cultura”, un titolo istituito dal ministro per i Beni e le attività Culturali e per il Turismo Dario Franceschini con la legge Art Bonus nel 2014, conferito per la durata di un anno.
Il conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura” non equivale a un concorso in cui si valuta meramente la bellezza estetica di una città, ma mira a sostenere, incoraggiare e valorizzare l’autonoma capacità progettuale e attuativa delle città italiane nel campo della cultura, affinché venga recepito in maniera sempre più diffusa il valore della leva culturale per la coesione sociale, l’integrazione senza conflitti, la creatività, l’innovazione, la crescita e infine lo sviluppo economico e il benessere individuale e collettivo.
Al momento sono 28 le città italiane candidate e Carbonia è l’unica città a rappresentare la Sardegna. Il Comune vincitore del titolo di “Capitale italiana della Cultura” riceverà 1 milione di euro per la realizzazione del programma presentato.
Il progetto per la candidatura è intitolato “Carbonia: paesaggi dell’energia- Capitale Italiana della Cultura 2022”.
Di seguito pubblichiamo un breve estratto del dossier:
”Da capitale italiana del carbone a città della ricerca scientifica ecocompatibile, dove le miniere diventano musei e l’archeologia ritrova i suoi antichi splendori.
Carbonia si presenta come una città di città, dove si integrano culture diverse, si ridefiniscono le identità, ci si apre e ci si aggiorna per predisporre sempre nuovi futuri. Carbonia è anche il suo territorio, una Costa delle Miniere dove città-fabbriche antiche e moderne con le loro cattedrali archeominerarie dominano le scogliere più straordinarie del Mediterraneo. Più di 120 siti che dal mesolitico attraversano il tempo con realizzazioni memorabili di epoca nuragica, fenicio-punica e romana, proseguono nel Medioevo, rinascono nel Settecento e con la Rivoluzione Industriale, fanno la storia del Novecento italiano e si candidano a presidiare il futuro.
Il progetto di candidatura a Capitale Italiana della Cultura ha l’ambizione di proporsi per la sua capacità di mettere a sistema azioni di recupero dell’identità storica e nello stesso tempo proiezioni verso l’innovazione, che servano da modello in Italia.
Sono 5 gli assi su cui si articola il progetto di candidatura:
• "LA CITTÀ DI FONDAZIONE. ARCHITETTURA E PAESAGGIO".
In questo asse si inseriscono gli eventi collegati al decennale del Premio del Paesaggio con Seminari, workshop, i laboratori didattici, mostre e convegni e un grande evento internazionale.
• "LA CITTÀ DELL'ARTE E DELLO SPETTACOLO".
Convegni, rassegne internazionali, mostre, musica, teatro.
• "LA CITTÀ DELL'AMBIENTE, DELL'ENERGIA SOSTENIBILE, DELLA SCIENZA E DELL’INNOVAZIONE".
Seminari, momenti di informazione e divulgazione scientifica, didattica, installazioni. Carbonia intende trasformarsi in un grande parco della scienza ecosostenibile e della cultura urbanistica, architettonica, ambientale e paesaggistica, candidandosi a diventare ancora una volta capitale dell’innovazione e dello sviluppo.
• "LA CITTÀ DELLA STORIA".
Archeologia, vista soprattutto attraverso l’utilizzo delle nuove tecnologie, nella ricerca, nella tutela, nella fruizione e nella didattica.
• "LA CITTÀ DELL'INCLUSIONE E DEI TERRITORI", a sua volta articolato in:
1. Agroalimentare. Valorizzazione dei prodotti locali attraverso festival, percorsi di degustazione, messa in rete dei produttori e degli eventi locali. Una festa diffusa in cui si esprime l’anima della città di città.
2. Sociale. Iniziative proposte dalle cooperative sociali presenti nel territorio, singole o associate, volte al welfare e al benessere dei cittadini.
3. Formazione e servizi, riunisce iniziative di formazione e di servizi per il miglioramento della fruizione del territorio e per il miglioramento dell’offerta di servizi da parte del sistema turistico-ricettivo”.
Il Comune di Carbonia
Carbonia, 1° Ottobre 2020