La massima trasparenza e il massimo rigore sono necessari quando si parla di soldi pubblici, tanto più in un periodo difficile come l’attuale in cui l’interesse legittimo di tutti è che essi vengano gestiti in maniera corretta, imparziale ed oggettiva per dovere e rispetto verso tutti i nostri concittadini, nonché contribuenti alla spesa del nostro Comune.
Questi i fatti:
Il debito della società Carbonia Calcio nei confronti di questa Amministrazione Comunale, alla data odierna, è pari a € 11.208,00.
Il 7 agosto 2019 la società sottoscrive le convenzioni per lo Stadio Comunale Zoboli (n.48) e Campo sportivo Is Gannaus (n.49) (oltre alla convenzione per il campo Santa Barbara n.87), per il periodo agosto 2019-maggio 2020.
In dette convenzioni viene esplicitato che “gli interventi di manutenzione ordinaria o straordinaria dei quali volesse eventualmente farsi carico e/o realizzare nell’impianto devono essere previamente autorizzati dal Comune e debitamente documentati i termini di inizio e fine lavori dovranno essere comunicati ed approvati dall’Ente anche al fine di procedere alla valutazione e alla congruità delle spese sostenute per la concreta attuazione”.
In data 11 maggio 2020 la società Carbonia Calcio invia una nota nella quale vengono elencati una serie di lavori straordinari eseguiti presso gli impianti sportivi su indicati, durante il corso della stagione 2019/2020.
In data 20 luglio, la società invia una richiesta per la Concessione in affitto dello Stadio Comunale Zoboli e Campo Sportivo Is Gannaus, relativamente alla stagione 2020/2021.
In data 28 luglio 2020 la società invia una seconda nota, con lo stesso oggetto della prima (11 maggio 2020), nella quale vengono ri-elencati una serie di lavori straordinari eseguiti presso gli impianti sportivi in questione e dove si chiede il defalco delle quote di affitto delle strutture sportive.
A seguito di dette richieste l’Ufficio competente istruiva il relativo procedimento amministrativo.
In data 7 agosto 2020, l’Ufficio competente invia alla società la chiesta Convenzione per la relativa sottoscrizione che, tuttavia, non viene, dall’Associazione firmata poiché vengono richieste esplicitazioni circa la ripartizione delle spese. Indicano inoltre una serie di lavori da realizzare in detti impianti.
In data 2 settembre 2020 l’Ufficio compente risponde alla società precisando che: “qualora abbiate comunque la necessità di accedere agli impianti di cui all’oggetto, ancorché questi non risultino perfettamente aderenti alle Vostre necessità, vi invito a volere procedere con la sottoscrizione della convenzione per l’uso degli stessi (magari per un periodo più limitato di tempo, in attesa della definizione di quanto richiesto- leggasi “compensazioni”),convenzione che avremo cura di sottoporre immediatamente alla Vostra attenzione in caso di Vostro assenso”.
In data 4 settembre 2020 venivano sottoscritte le convenzioni relative agli impianti anzidetti, per un solo mese, settembre 2020, nelle condizioni di stato e di fatto in cui gli stessi si trovano.
In data 24 settembre 2020 l’Ufficio competente, a conclusione del procedimento circa l’eventuale “compensazione” di cui alle richieste dd. 11.05.20 e 28.07.2020, e sulla scorta di opportuna relazione tecnico-amministrativa dell’Ufficio Tecnico, comunicava alla società che gli unici lavori riconosciuti e utili ai fini della compensazione erano quelli straordinari ed urgenti relativi alla copertura della tribuna, quantificati come da prezziario regionale in € 10.126, per i quali si invitava a produrre regolare fattura quietanzata. Utile precisare che la richiesta della società era di €. 18.300.
La fattura relativa non è mai stata presentata e pertanto tali lavori non possono essere rimborsati legittimamente.
Non è stato possibile riconoscere neanche le altre spese indicate poiché la società non ha mai prodotto documenti che attestino l’autorizzazione ai lavori, che attestino la congruità tecnico contabile degli stessi, così come sottoscritto nelle convenzioni e tantomeno l’invio di fatture (documentazione valida ai fini fiscali) ad eccezione di due casi (vedasi punto successivo).
Occorre precisare che a fronte di una richiesta complessiva di € 31.110 di spese, la società ha trasmesso regolari fatture per € 6.710 (spese comunque non riconosciute per gli altri motivi detti) con una differenza, non documentata pari a € 24.400.
In data 30 settembre sono scadute le concessioni in uso relative al mese di settembre. Nonostante il debito della società Carbonia Calcio, in attesa della fattura relativa ai lavori di copertura della tribuna (che consentisse il riconoscimento formale del debito), si stipulavano, in data 7 ottobre le convenzioni relative al mese di ottobre, scadenza 31 ottobre.
In data 19 ottobre si è reiterata la comunicazione circa la conclusione del procedimento relativo al riconoscimento delle spese effettuate nella stagione 2019-2020: “si esplicita ex novo che per questo Ufficio e competenza, ed in questa sede, l’odierno procedimento è terminato”. Il debito di € 11.208 era esplicitato ancora una volta e pertanto ben conosciuto.
In data 2 novembre l’Ufficio competente comunicava alla società Carbonia Calcio che le convenzioni relative agli impianti in concessione erano scadute. Nella stessa nota si precisavano una serie di prescrizioni alle quali avrebbero dovuto attenersi. Tra le stesse c’era la consegna delle chiavi degli impianti in argomento entro 48 ore e lo sgombero dei locali. A mente dell’art. 12 delle convenzioni sottoscritte: “Il Concessionario, entro e non oltre cinque giorni dalla naturale scadenza della presente convenzione, si obbliga alla restituzione delle chiavi dell’impianto sportivo presso l’ufficio sport. Decorso tale termine l’Amministrazione Comunale provvederà alla sostituzione delle chiavi con addebito della relativa spesa a carico del Concessionario”.
In data 3 novembre 2020 la società chiedeva il rinnovo della convenzione per l’utilizzo degli impianti sportivi “campo da calcio “Is Gannaus” e stadio Comunale “Zoboli”.
In data 5 novembre 2020 l’Ufficio competente oppone diniego alla richiesta di rinnovo convenzione e prescrive alla società Carbonia Calcio di provvedere, tra le altre cose, alla riconsegna delle chiavi e allo sgombero dei locali entro la stessa mattina.
Nessun riscontro da parte della società Carbonia Calcio.
In data 6 novembre 2020 vengono cambiate le serrature.
Le chiavi non sono ancora state riconsegnate.
Per quanto attiene il riconoscimento delle bollette Enel pagate dalla società , in data 30 ottobre 2020 l’Ufficio competente ha comunicato che il procedimento amministrativo terminerà il 30 novembre 2020.L’Amministrazione ha sempre dedicato tempo e soluzioni al Carbonia Calcio e continuerà a farlo, così come ha già fatto e, stando agli ultimi atti, ad esempio:
In data 08.09.2020 con deliberazione G.C. 119 si è determinata la cancellazione di tutti i canoni di affitto per le Associazioni. Questo ha permesso, nello specifico, alla società Carbonia Calcio un risparmio di € 3243.
In data 08.09.2020 con deliberazione G.C. 118, si provvedeva a disporre un prelevamento dal fondo di riserva per mettere a disposizione la somma di € 37.200 per interventi presso lo stadio Zoboli.
In data 16 settembre 2020 con determina n.703, l’Ufficio competente, ha impegnato la somma di € 37.200 per realizzare lavori di sistemazione dello Stadio Comunale Zoboli utili per la partecipazione al campionato di calcio di serie D. I lavori in questione sono quelli richiesti da parte della società Carbonia Calcio e sono stati tutti realizzati tranne quelli relativi al manto erboso che, così come chiesto, verranno realizzati in primavera a fine campionato.
Ancora si lavora nelle soluzioni politiche, come ad esempio nella modifica dei regolamenti e delle convenzioni, nello studio di soluzioni più consone alle esigenze della società, ma occorre collaborazione, rispetto dei tempi, degli impegni e delle procedure.
Il Comune di Carbonia
Carbonia, 9 Novembre 2020