Mailing list: è un modo di comunicare via internet, che permette a più persone di scambiarsi periodicamente informazioni su un dato argomento. In pratica è un elenco di indirizzi di posta elettronica gestiti da aziende, associazioni, organizzazioni o singole persone. Quando ci sono novità il gestore invia mail a tutta la lista di indirizzi per far nascere discussioni e commenti. Funziona così: un messaggio di posta elettronica, inviato ad uno speciale indirizzo e-mail, viene automaticamente inoltrato ad una lista di destinatari, iscritti alla lista, interessati ad uno specifico argomento.
Ogni membro della lista può, quindi, scrivere e spedire la sua e-mail a tutta la lista. L’iscrizione alla mailing-list è gratuita ed è coordinata da un amministratore che si occupa di verificarne il corretto funzionamento e, talvolta, svolge anche le funzioni di moderatore, decidendo quali messaggi debbano essere inoltrati e quali no, o valutando se ammettere nuovi membri, che vogliono iscriversi alla lista.
Mandato di pagamento: è un documento emesso dall’ufficio di un Ente (per il Comune di Carbonia è l’Ufficio Ragioneria), con il quale si ordina alla Tesoreria dello stesso Ente (di solito una banca) di pagare una determinata somma a favore di un creditore. Può anche avvenire per via informatica, facendo la richiesta via internet.
Manuale del recupero: è un allegato al Piano di Riqualificazione e Recupero del Comune di Carbonia ed è uno degli strumenti fondamentali per la sua attuazione.
Serve a gestire gli interventi sui corpi di fabbrica originari (ossia sulle costruzioni così come erano state edificate in origine). Ricostruisce il quadro dell’edilizia storica dei nuclei di fondazione e detta regole per la riqualificazione e il restauro delle parti degradate o di quelle cui sono state apportate delle aggiunte o modifiche improprie.
Marketing territoriale: è l’insieme degli strumenti e delle attività che servono a promuovere e comunicare all’esterno un determinato territorio. Obiettivo del marketing territoriale è valorizzare le potenzialità di quel territorio per guidarne il rilancio e lo sviluppo economico, ad esempio incentivando il turismo.
Media: sono organi di informazione come ad esempio i giornali, le televisioni, le radio, le agenzie stampa. Sono spesso definiti mass media (organi di informazione di massa) perché sono indirizzati ad una pluralità di destinatari.
Menù: è l’elenco delle possibili operazioni che un programma offre. Si parla di menù a tendina se gli elementi alternativamente selezionabili vengono visualizzati cliccando su uno degli elementi della barra dei menù.
Messa in mora: secondo quanto previsto dall’articolo 1219 del codice civile, è l’intimazione (l’ordine) con cui un soggetto impone a un altro soggetto di compiere una determinata azione, entro un certo termine (tempo), con l’avvertimento che, se non lo farà, proporrà un’azione legale contro di lui davanti all’autorità competente (giudice di pace, Tribunale o Corecom, quest’ultimo competente per le cause relative ai servizi delle telecomunicazioni). La formula della messa in mora è di questo tipo: “Se non fai questa cosa entro 15 giorni, andrò da un giudice”.
Mission: è la missione, cioè lo scopo o l’obiettivo strategico che un ente si propone di raggiungere. Indica le finalità generali che l’ente vuole soddisfare attraverso le proprie attività e progetti.
Mobbing: è l’attività persecutoria, che può consistere nella pressione psicologica, esercitata da superiori o colleghi nei confronti di un lavoratore, al fine di indurlo ad abbandonare da sé il lavoro, o per ritorsione a seguito di comportamenti non condivisi. Esempi di mobbing sono la dequalificazione delle mansioni, la sottrazione ingiustificata di incarichi, l’emarginazione, rimproveri e richiami anche per ragioni banali, il controllo esasperato ed eccessivo, che possono danneggiare la salute psico-fisica della vittima, causando l’insorgere di specifiche malattie croniche, come il disturbo da disadattamento lavorativo o quello post-traumatico da stress.
Modulazione: in telecomunicazioni ed elettronica con il terminemodulazione si indica l'insieme delle tecniche di trasmissione finalizzate ad imprimere un segnale elettrico o elettromagnetico, detto modulante, su di un altro segnale elettrico o elettromagnetico, detto portante, che ha invece lo scopo di trasmettere le informazioni del modulante ad “alta frequenza” ovvero di convertire il segnale modulante da “banda base” a quella che è chiamata “banda traslata”, secondo il Teorema della Modulazione. La portante con il segnale informativo modulante agganciato sarà detto quindi segnale modulato. I segnali modulanti possono rappresentare le informazioni più diverse: audio, video, dati. L'onda portante è un'onda elettromagnetica o un segnale elettrico a frequenza ben determinata, che può essere trasmessa in aria, nel vuoto (radio) o tramite un mezzo materiale adatto. In caso di trasmissioni laser in fibra ottica o in aria libera, invece della frequenza portante, viene tipicamente indicata la lunghezza d’onda della portante.
Monitoraggio: è una fase della gestione di un progetto (ad esempio di un piano di comunicazione), che registra i processi in corso. Consiste in una verifica periodica dello stato di avanzamento delle attività e dei suoi effetti. Le informazioni raccolte con il monitoraggio permettono di valutare se il progetto sia efficiente ed efficace e, nel caso non lo sia, di procedere a una modifica delle strategie per garantire il raggiungimento dell’obiettivo finale.
Monumenti civici: sono gli edifici originali come, ad esempio, gli ex alberghi operai. Insieme agli edifici testimone rappresentano la memoria storica e l’identità culturale e urbana della città di Carbonia.
Motivazione: è la parte del provvedimento amministrativo, in cui la Pubblica Amministrazione indica i motivi (cioè i presupposti di fatto e le ragioni giuridiche), che hanno determinato la decisione dell’amministrazione, in relazione alle risultanze dell’istruttoria. Nella motivazione, quindi, la Pubblica Amministrazione spiega chiaramente in base a quali circostanze di fatto, norme di legge e principi di diritto ha adottato quel determinato provvedimento.
Di solito la motivazione è individuata da capoversi, introdotti da formule come “considerato”, “preso atto”, “ritenuto che”, che spiegano, in successione logica e cronologica, i vari passaggi che hanno dato origine all’atto.
Secondo quanto disposto dall’articolo 3 della Legge n. 241 del 7.08.1990, ogni provvedimento amministrativo, compresi quelli che riguardano l’organizzazione amministrativa, lo svolgimento dei pubblici concorsi e il personale, deve essere motivato (la motivazione non è richiesta soltanto per gli atti normativi e gli atti a contenuto generale). Se le ragioni del provvedimento amministrativo risultano da un altro atto dell’amministrazione richiamato dal provvedimento stesso, insieme alla comunicazione della decisione la Pubblica Amministrazione deve indicare e rendere disponibile anche l’atto cui essa si richiama.
Motivi prudenziali: motivi, ragioni dettate dalla prudenza.
Motore di ricerca: è un sistema automatico che serve a cercare informazioni e documenti in internet. Date, infatti, una o più chiavi di ricerca, analizza un insieme di dati e restituisce un indice dei contenuti.
Funziona così: si inseriscono una o più parole chiave, all’interno di una casella di testo, e si clicca su un pulsante per far partire la ricerca. Viene così caricata una nuova pagina con l’elenco dei documenti trovati, che presentano un titolo e una breve descrizione. Cliccando sui titoli, si apre il documento corrispondente. Per fare una buona ricerca, bisogna evitare di usare termini generici o con vari altri significati. Occorre, quindi, scegliere attentamente la parola chiave e, se possibile, utilizzare gli operatori logici (come le virgolette) che facilitano la ricerca. Se ad esempio il cittadino deve cercare decreto ministeriale, inserendo le due parole una di seguito all’altra, otterrà tutti i documenti che contengono la parola decreto e tutti quelli che contengono la parola ministeriale. Se, invece, inserisce le due parole tra virgolette “decreto ministeriale” otterrà come risultato di ricerca un elenco di documenti che contengono entrambi i termini.
La ricerca può avvenire in modo semplice, inserendo solamente una o più parole che definiscono il contesto di riferimento, o in modo avanzato, dando maggiori dettagli (come ad esempio la data di creazione del documento o un’intera frase contenuta nello stesso documento).
La maggior parte dei motori di ricerca sono gestiti da società private.
Moviere: è uno strumento in polietilene di colore giallo che serve a segnalare la presenza di cantieri stradali o situazioni di pericolo ed ha funzioni di lampeggio e di sbandieratore.
Multa: secondo quanto previsto dall’articolo 17, comma 1, del codice penale, è la pena pecuniaria (cioè una somma da pagare allo Stato) prevista per chi commette delitti, in contrapposizione all’ammenda che è, invece, la pena pecuniaria prevista per chi commette contravvenzioni (articolo 17, comma 2, del codice penale).
Impropriamente, invece, nel linguaggio comune il termine multa viene confuso con quello di ammenda.
Secondo quanto stabilito dal successivo articolo 24 del codice penale, la pena della multa consiste nel pagamento allo Stato di una somma non inferiore a 50 euro e non superiore a 50.000 euro. Secondo quanto disposto dall’articolo 133 bis del codice penale, quando il giudice deve stabilire l’ammontare della multa, deve tener conto anche delle condizioni economiche del reo, cioè di chi ha commesso il reato.