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Dizionario del cittadino - lettera T

 

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Telelavoro: è un modo flessibile di lavorare, legato all’evoluzione delle tecnologie informatiche, in quanto le persone non devono più andare in ufficio, ma possono lavorare a distanza, scegliendo dove e quando lavorare. Il posto di lavoro, infatti, potrà essere qualsiasi luogo (anche il domicilio dello stesso dipendente) ove vi sia una connessione alla rete della propria Amministrazione o azienda, con la possibilità di inviare file e messaggi.

Può essere svolto sia da lavoratori autonomi, sia da lavoratori dipendenti.

Per la Pubblica Amministrazione, il telelavoro è disciplinato dal D.P.R. n. 70 dell’8.03.1999. Secondo quanto disposto dall’articolo 4, comma 3, di tale D.P.R., il dipendente addetto al telelavoro può richiedere per iscritto (cioè in forma scritta) all’amministrazione di appartenenza di essere reintegrato (cioè di ritornare) nella sede di lavoro originaria, dopo che sia trascorso un ragionevole periodo di tempo fissato dal progetto di telelavoro.

Tessuti alterati: sono sistemi edificati, in cui le modificazioni apportate in modo improprio non permettono di distinguere facilmente le caratteristiche originarie del luogo e come quel luogo era stato progettato in origine, nonostante si siano conservate le singole costruzioni.

Tessuti conservativi: sono complessi di residenze, servizi e infrastrutture, che testimoniano come parti antiche della città di Carbonia si siano conservate nel tempo.

Inoltre, essi testimoniano come si siano conservati nel tempo singoli interventi (ad esempio di edilizia) che esprimono in modo particolare la storia e l’architettura di Carbonia.

Tessuti misti riconoscibili/modificati: sono quelle parti edificate di Carbonia in cui sono presenti sia tessuti conservativi, sia elementi di modificazione, che comunque non alterano le caratteristiche di fondo del sistema urbanistico della città di Carbonia.

Tessuti sostituiti: sono quelle parti della città di Carbonia che sono state costruite di recente all’interno o ai margini del nucleo di fondazione (che è la parte più antica della città). Queste zone sono state quasi interamente edificate, per cui spesso non c’è più spazio per costruire altre case, e sono incontrasto con le caratteristiche della città razionalista.

Testo unico: è una raccolta di norme che disciplinano una stessa materia, ad esempio il testo unico delle leggi sull’ordinamento degli Enti Locali o quello delle norme sul trattamento di quiescenza (pensione) dei dipendenti civili e militari dello Stato.

Traffico veicolare: movimento delle automobili, moto e di tutti i veicoli a motore lungo una strada.

Trasparenza amministrativa: è il principio affermato dalla Legge n. 241 del 1990, in base al quale le attività della Pubblica Amministrazione devono essere rese pubbliche e accessibili ai cittadini. In particolare, ai cittadini spetta il diritto di conoscere quando il procedimento amministrativo è stato avviato (cioè ha avuto inizio), di conoscere gli atti finali del procedimento, di prendere visione degli atti e dei documenti amministrativi del procedimento che li riguardano (cioè il diritto di accesso), di conoscere lo stato dei procedimenti amministrativi che li riguardano, di conoscere i criteri di gestione delle pratiche.

Più in generale, secondo il principio della trasparenza, le informazioni devono circolare in modo efficace sia all’interno che all’esterno dell’Amministrazione.

Trattamento di fine rapporto (TFR): è chiamato anche liquidazione o buonuscita, ed è una somma di denaro, che il datore di lavoro, pubblico o privato, mette da parte ogni mese dallo stipendio di ogni dipendente, per poi pagarla tutta insieme al dipendente, nel momento in cui finisce il rapporto di lavoro. La somma corrisposta è proporzionale agli anni di lavoro ed alla retribuzione.

Mentre ancora è al lavoro (in servizio), il dipendente può chiedere un’anticipazione di tale somma, ad esempio per importanti spese sanitarie (come un intervento chirurgico straordinario) o per l’acquisto della prima casa di abitazione per sé o per i figli.

Tribunale amministrativo regionale (TAR): secondo quanto disposto dall’articolo 5, comma 1, del Decreto Legislativo n. 104 del 2.07.2010, è organo di giustizia amministrativa di primo grado, che giudica cioè in primogrado i contenziosi tra cittadini e Pubblica Amministrazione. Ogni singolo cittadino o ogni ente può impugnare davanti al Tar un provvedimento amministrativo, quando ritenga che lo stesso abbia leso (danneggiato) un interesse legittimo. Il Tar è suddiviso in sezioni e le sue decisioni sono assunte da un collegio di tre giudici. Contro le sue decisioni è ammesso il ricorso in secondo grado al Consiglio di Stato. Secondo quanto disposto dall’articolo 13, comma 1, del citato Decreto Legislativo n. 104 del 2010, sulle controversie riguardanti provvedimenti, atti, accordi o comportamenti di pubbliche amministrazioni è inderogabilmente competente il tribunale amministrativo regionale nella cui circoscrizione territoriale esse hanno sede. Il tribunale amministrativo regionale è comunque inderogabilmente competente sulle controversie riguardanti provvedimenti, atti, accordi o comportamenti di pubbliche amministrazioni i cui effetti diretti sono limitati all’ambito territoriale della regione in cui il tribunale ha sede. Secondo quanto disposto dal successivo comma 2 dello stesso articolo, per le controversie riguardanti pubblici dipendenti è inderogabilmente competente il tribunale nella cui circoscrizione territoriale è situata la sede di servizio.

In Sardegna il TAR ha sede a Cagliari e la sua competenza territoriale non è derogabile.

Tributo: è la somma di denaro che deve essere pagata allo Stato o ad altri enti pubblici, per il soddisfacimento della spesa connessa ai bisogni pubblici, quali ad esempio la difesa dello Stato, la giustizia e l’ordine pubblico. Sono tributi le tasse e le imposte. Esempi di tributi che i cittadini pagano alla Regione Sardegna sono le tasse per le concessioni regionali (come la concessione per l’apertura di farmacie o la licenza di pesca nelle acque interne), la tassa automobilistica, l’IRPEF, la tassa regionale per il diritto allo studio universitario, la tassa di abilitazione all'esercizio della professione.

Turnazione: è l’adozione dell’orario di lavoro su turni, cioè il personale è suddiviso in vari turni di lavoro (pomeridiani e/o notturni), in modo da coprire l’intera durata del servizio o l’intero ciclo di lavorazione. Nel comparto Ministeri è stato stabilito che prima di ricorrere all’organizzazione del lavoro su turni, è necessario valutare se i risultati da conseguire non possano essere raggiunti mediante la contemporanea adozione dell’orario di lavoro ordinario e dell’orario flessibile.

Tutela dell'ambiente: è l’insieme di misure adottate per proteggere l’ambiente naturale (aria, terra, acque, bellezze naturali e lo stesso spazio interplanetario) da ogni inquinamento o supersfruttamento. La tutela dell’ambiente si attua attraverso leggi nazionali e regionali, ma anche attraverso accordi e convenzioni internazionali per salvaguardare il clima e la diversità biologica.

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